Home   Pubblicazioni   Glossario              
 Home >  SQM  > Sistema SQM
Sistema SQM
 
L’approccio Sustainable Quality Management (SQM) è basato sulla definizione chiave di Sostenibilità come “riconciliazione tra Umanità e Natura” (si veda Sustainable Regional Development: An Integrated Approach, EURES discussion paper dp-60, 1997 pagine 17 e 30 - INSURED project).

Tale riconciliazione richiede un profondo e significativo cambiamento nella civiltà, nelle culture e nei comportamenti umani. È, quindi, necessario un approccio olistico per favorire cambiamenti che riguardano modi di vivere, produrre e consumare.

Più che fornire modelli e prescrizioni forzate, il sistema SQM offre un metodo di pensare ed agire che supporta valutazioni e decisioni guardando alle future generazioni.

In tale modo, l’approccio SQM elabora un sistema creativo che rispetta la definizione universale di sviluppo sostenibile (Our Common Future, ONU, Commissione Brundtland, 1987) come:
  • uno sviluppo in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni;
  • un processo nel quale lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico ed il cambiamento istituzionale sono tutti in armonia, ed accrescono le potenzialità presenti e future per il soddisfacimento delle aspirazioni e dei bisogni umani.

Il quadro di riferimento, fornito da SQM per pensare e agire a favore dello sviluppo sostenibile, risponde a cinque domande critiche mentre si comparano la situazione attuale e le prospettive future.
PresenteFuturoGli aspetti SQM (32)
Cosa si fa?Cosa si dovrebbe fare?Orientamento (10 componenti)
Perché lo si fa?Perché lo si dovrebbe fare?
Come lo si fa?Come lo si dovrebbe fare?
Chi lo fa?Chi lo dovrebbe fare?Potenziale Sociale (16 fattori chiave)
Quando lo si fa?Quando lo si dovrebbe fare?Dinamica (6 leve di trasformazione)


Le 10 componenti di ORIENTAMENTO riguardano la direzione dello sviluppo.

Queste componenti sono state definite confrontando un vasto numero di sistemi e definizioni di sviluppo sostenibile.

Oggigiorno, è ampliamente riconosciuto che le dimensioni ambientali, economiche e sociali devono essere integrate per determinare percorsi verso lo sviluppo sostenibile.
Tali percorsi dovrebbero essere concepiti combinando tre principi trasversali che permettono agli esseri umani di vivere assieme in pace e mantenere le fonti di vita basilari (risorse naturali) rispettando tutti gli altri esseri (non umani):
  • l’accesso da parte di tutti a risorse, diritti, beni e servizi (equità sociale e di genere)
  • l’assenza di confine nelle dinamiche ambientali, socio-culturali ed economiche (equità interregionale o interlocale)
  • l’impatto delle attuali strategie di sviluppo sulle future generazioni (equità intertemporale, “Non abbiamo ereditato la Terra dai nostri genitori; l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli”, antico proverbio del Kenya)

Le suddette dimensioni e i suddetti principi costituiscono identità importanti di un sistema, inteso come unità organizzata globalmente di interrelazioni tra diversi elementi, azioni, persone, specie, etc. Un sistema è complesso poiché abbraccia tutte le sue parti (dal significato latino di complessità) ed è intrecciato visto che è collocato in altri sistemi e contiene elementi totalmente o parzialmente incastonati nelle relazioni all’interno ed all’esterno dei suoi confini. Un sistema co-evolve e si auto-organizza nella misura in cui le relazioni permettono una vita in comune.
Di conseguenza, le strategie per lo sviluppo sostenibile devono essere implementate combinando tra loro diversità, sussidiarietà, capacità di tessere reti (networking) e partecipazione.

SQM: aspetti di Orientamento
Cosa si dovrebbe fare? L’integrazione di 3 dimensioni di sviluppo
  • Dimensione ambientale
  • Dimensione economica
  • Dimensione socio-culturale
  • Perché lo si dovrebbe fare? Per integrare 3 dimensioni di equità
  • Equità tra persone
  • Equità tra comunità
  • Equità tra generazioni
  • Come lo si dovrebbe fare? Attraverso l’integrazione di 4 principi sistemici
  • Diversità
  • Sussidiarietà
  • Networking e Partnership
  • Partecipazione


  • I 16 fattori chiave di POTENZIALE SOCIALE riguardano la Governance per lo sviluppo sostenibile.

    Tali fattori chiave sono stati individuati come forze determinanti per le iniziative di sviluppo locale attraverso il confronto di buone pratiche in molti progetti e tra differenti contesti locali. Come definizione generale di “governance”, l’approccio SQM adotta quella di processo sovrastante nel quale le interrelazioni dentro e tra sistemi intrecciati (ad esempio, un territorio, una comunità locale, un’impresa) permettono agli esseri umani di affrontare e risolvere problemi, innovando stili di vita, produzione e consumo.

    I processi di Governance sono determinati dalle interazioni tra Capitali Istituzionale (ad esempio, governi e amministrazioni), Umano (cioè i cittadini) e Sociale (società civile, organizzazioni e gruppi formati dai cittadini).

    Il Capitale Istituzionale è costituito da processi decisionali, capacità organizzativa, supporto, servizi e risorse fornite dalle istituzioni che operano a qualsiasi livello di una comunità sociale.

    Il Capitale Umano consiste in conoscenze, abilità e competenze individuali, acquisite attraverso apprendimento, esperienze, attitudini e valori ampliamente condivise all’interno di uno specifico contesto locale e trasmesse da generazione a generazione.

    Il Capitale Sociale è un “capitale relazionale”, un bene collettivo prodotto e condiviso da persone e comunità attraverso fiducia e benefici reciproci, partecipazione e cooperazione, reti formali ed informali, norme e così via.

    SQM: aspetti di Potenziale Sociale
    Chi lo dovrebbe fare? Capitale Istituzionale
  • Distribuzione di competenze decisionali
  • Autonomia di bilancio per le decisioni
  • Interazioni equilibrate
  • Accesso a informazione, dialogo e dibattito
  • Capitale Umano
  • Varietà di approcci allo sviluppo
  • Creatività e innovazione
  • Gestione della complessità e del cambiamento
  • Realizzazione e soddisfazione
  • Fiducia in se stessi
  • Integrazione di abilità per processi di innovazione
  • Capitale Sociale
  • Saperi locali per processi di diversificazione
  • Coesione multiculturale
  • Coesione sociale
  • Mobilitazione di tutti gli attori
  • Sistema di valori condivisi
  • Visioni di sviluppo condivise


  • Le 6 leve di DINAMICA spingono il potenziale sociale verso l’orientamento allo sviluppo sostenibile. Queste leve sono state individuate analizzando sistemi e comportamenti organizzativi in un’ampia gamma di casi studio e nella letteratura scientifica. Vari approcci sono stati presi in esame, specialmente quelli relativi alla gestione della qualità totale (Total Quality Management, TQM).

    I cambiamenti avvengono in continuazione in un sistema e la sua proprietà di essere intrecciato fa sì che la mutazione in una qualsiasi parte si rifletta sulle altre e sull’insieme, così come viceversa.

    Il cambiamento è favorito da visione (cosa dovrebbe essere il futuro) e missioni (come raggiungere la visione giorno dopo giorno) condivise.

    Visione e missioni condivise facilitano la concretezza, espressa in risultati attesi e traguardi flessibili che permettono di monitorare e rivedere i piani di azione esaminando le necessità, quanto si ottenuto nel percorso e le difficoltà.

    Visione e missioni sono il risultato della reciproca influenza nei processi di negoziazione e co-decisione. Questi processi sono gestiti meglio quando sono presi in considerazione differenti interessi e punti vista.

    A tal fine, persone e comunità sociali devono essere considerate attentamente come attrici (centralità del cliente). È necessario il loro coinvolgimento nei processi decisionali, intensificando la comprensione dei problemi ed alimentando l’apprendimento aperto e collettivo sulle loro molteplici identità, sulle loro necessità e capacità.

    SQM: aspetti di Dinamica
    Quando lo si dovrebbe fare?
  • Comprensione dei problemi
  • Apprendimento aperto e collettivo
  • Negoziazione e co-decisione
  • Creazione di una visione condivisa
  • Orientamento al cliente
  • Orientamento al risultato


  • Descrittori degli aspetti

    Ciascuno dei suddetti 32 aspetti ha una descrizione dei principali punti a prendere in esame. Il “descrittore” assume il ruolo di linea guida per valutare uno specifico contesto locale (presente) a per prendere strategiche decisioni di sviluppo (futuro).

    Originariamente (1999) è stata definita una serie di descrittori SQM a carattere generale.

    Descrittori generali SQM 1999


    Quelli relative all’Orientamento verso lo sviluppo sostenibile hanno uno specifico riferimento ai 27 principi delle Dichiarazione di Rio (1992).

    Riferimento ai principi della Dichiarazione di Rio


    Recentemente (Giugno 2005), il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato la Dichiarazione sui Principi Guida dello Sviluppo Sostenibile che riecheggiano in parte i Principi della Carta della Terra elaborati nel 2000.
    I descrittori dell’Orientamento SQM sono stati riformulati sulla base di questi due importanti documenti per diffondere l’impegno dell’Unione Europea per lo sviluppo sostenibile e per integrare (mainstream) i suoi principi basilari in ciascun progetto e caso studio locale.
    Inoltre, vari progetti sono stati realizzati finora applicando l’approccio SQM in una vasta gamma di differenti contesti locali. Essi forniscono esempi di descrittori aventi una natura trasversale (come nel caso delle Agende Locali 21) oppure si riferiscono a specifici temi (ad esempio, turismo, logistica, politiche per l’occupazione e l’inclusione sociale).
    Considerando tali esperienze, anche i descrittori SQM sul Potenziale Sociale e la Dinamica sono stati progressivamente rielaborati.

    Di conseguenza, è attualmente usata una nuova serie di descrittori generali SQM.

    Descrittori generali SQM 2006


    I descrittori generali permettono ai ricercatori di avere un quadro concettuale essenziale, ma ciascun progetto ha bisogno di un proprio documento di definizione teorica a supporto della definizione di descrittori più specificatamente adatti alle tematiche analizzate.


    Indicatori

    Indicatori sono elaborati secondo i contenuti che costituiscono ciascun descrittore, mentre la raccolta dei dati è fatta tenendo conto delle specifiche caratteristiche del contesto locale esaminato.


    Coinvolgimento degli stakeholders

    Gli stakeholders locali sono coinvolti sin dall’inizio nei progetti che applicano il sistema SQM proprio per combinare le attività di ricerca con differenti punti di vista emergenti dalla vita quotidiana.


    Principali fasi SQM

    Sono quattro le fasi suggerite dai più recenti progetti (ad esempio, AWARDS e INNESTO) sviluppati sulla base del sistema SQM:

    Fase Finalità Criteri principali
    Analisi degli Stakeholders Individuare attori locali rappresentanti di diversi interessi (ambientali, sociali, culturali, economici etc.) Gli stakeholders locali sono coinvolti in specifici gruppo di lavoro per contribuire alle seguenti analisi e per partecipare ad un laboratorio finale sugli scenari
    Analisi del Contesto Locale Formulare ipotesi di azioni innovatrici considerando le principali caratteristiche del contesto locale e di progetti chiave Sono utilizzati tutti i 32 aspetti SQM (descrittori e indicatori) per valutare le situazioni e decidere azioni appropriate
    Analisi del tema specifico (1) Formulare ipotesi di azioni innovatrici esaminando performance aziendali, organizzazione del lavoro, sistemi di gestione, etc. Solo i 10 aspetti di Orientamento SQM (descrittori e indicatori) sono utilizzati per valutare le situazioni e decidere azioni appropriate
    Laboratorio di Scenario Locale Rivedere, rinforzare e correlare le ipotesi di azioni innovatrici in una prospettiva di lungo termine (ad esempio, 15 anni) Un numero limitato dei 10 aspetti di Orientamento SQM è selezionato ed utilizzato secondo i risultati delle analisi precedenti
    (1) Analisi della Logistica di Distretto, analisi del luogo di lavoro, turismo locale, etc.


    Le analisi del contesto locale e di specifici temi, nonché parzialmente il laboratorio di scenario locale, sono effettuate tramite l’utilizzazione strategica dell’analisi SQM / SWOT.


    Analisi SQM / SWOT strategica

    L’analisi SQM / SWOT è di natura qualitativa:
  • è basata su intuizione, abilità di essere sintetici, per avere un’immagine compiuta di sistemi e processi, nonché sulla creatività e l’attitudine a risolvere i problemi (problem solving)
  • permette sia ai ricercatori, sia agli stakeholders, di esprimere le loro opinioni rispettando punti di vista differenti
  • facilita l’aggregazione di valutazioni identiche o similari
    permette di far confluire percezioni e opinioni diverse in utili combinazioni e soluzioni condivise


  • Forze (Strengths, S) e Debolezze (Weaknesses, W), Opportunità (Opportunities, O) e Minacce o vincoli (Threats, T) si riferiscono a differenti scale temporali e rivelano condizioni reali e potenziali (cosa esiste e cosa potrebbe esistere):
  • condizioni effettive sono elencate come Forze (S) e Debolezze (W)
  • e situazioni prevedibili nel futuro sono elencate come Opportunità (O) e Minacce (T)


  • Combinando le percezioni di future situazioni (Opportunità e Minacce) con quelle delle condizioni reali (Forze e Debolezze), sia i ricercatori, sia gli stakeholders coinvolti, sono stimolati a guardare al vicino e probabile futuro per determinare ipotesi che migliorano le situazioni attuali e anticipano cambiamenti favorevoli.

    Il metodo consiste, sostanzialmente, nel confrontare Forze (S) con Minacce (T), da un lato, e Debolezze (W) con Opportunità (O), dall’altro lato.
    Alcune ipotesi di azioni innovatrici derivano dal considerare come le Forze (S) possono superare le Minacce (T) per evitare di diventare Debolezze (W).
    Altre ipotesi derivano dalla capacità di utilizzare le Opportunità (O) come fattori trainanti per trasformare le Debolezze (W) in Forze (S).

    Infine, comparando i due campi di azione, si combinano le ipotesi che appaino simili e si raggruppano quelle che hanno finalità comuni.



    Le ipotesi sono supportate da dati necessari a quantificare gli indicatori relativi a ciascun descrittore SQM.
    L’analisi del contesto locale è la fase di partenza necessaria ad elaborare un’esauriente strategia verso lo sviluppo sostenibile.
    Tutti i 32 aspetti SQM (descrittori e indicatori) sono utilizzati nell’analisi del contesto locale poiché essa fornisce l’immagine complessiva di:
  • Orientamento (Cosa, Perché e Come) allo sviluppo sostenibile
  • Potenziale Sociale (Chi) per una migliore Governance a favore dello sviluppo sostenibile
  • Dinamica (Quando) che attiva il potenziale sociale verso l’orientamento allo sviluppo sostenibile.


  • L’analisi del contesto locale fornisce, quindi, un’ampia gamma di ipotesi innovatrici. Vanno formulate appropriate combinazioni tra tali ipotesi ed occorre dare utili priorità alle combinazioni.
    Si suggerisce di elaborare 6 combinazioni principali (una per ciascuna leva di trasformazione) che aggregano i risultati. È infatti tramite l’uso di tali leve che possono essere implementate tutte le azioni.
    Le combinazioni appropriate sono elaborate rispondendo alla seguente domanda chiave:
  • quali leve di trasformazione (Dinamica) possono essere usate per agire meglio sui fattori locali (Potenziale Sociale) al fine di promuovere percorsi fattibili verso lo sviluppo sostenibile (Orientamento)?


  • Per rispondere alla suddetta domanda sono necessarie due tappe:
  • la tappa di collegamento dove si individuano le traiettorie SQM cercando la migliore associazione possibile tra le azioni innovatrici di ciascuna leva di Dinamica e quelle di uno o più aspetti di Orientamento
  • la tappa di collocamento dove le azioni innovatrici relative agli aspetti di Potenziale Sociale sono posizionate lungo tali traiettorie

  • Come vista di insieme, il metodo SQM innova l’analisi SWOT tradizionale cambiando le sue finalità da descrittive a strategiche. Ciò è possibile perché SQM corrisponde ad un approccio sistematico di soluzione dei problemi (problem solving), simile al ciclo iterativo del PDCA ("Plan, Do, Check, Action"), concepito da W. Edwards Deming nell’ambito dei principi di TQM (Total Quality Management).
    Tale ciclo è alimentato dalla ruota dell’apprendimento definita da Peter Senge nel 1984 e anticipata da Charles Handy nel 1989. La ruota si muove lungo quattro fasi interconnesse che sono i lubrificanti del cambiamento:


    Ruota del cambiamentoFinalità generaliAdattamento SQM / SWOT
    RifletterePensare, sentire, e valutare problemi, dilemmi, sfide, teorieDefinire i descrittori secondo quadri teorici che aggiornano e adattano concetti a specifiche politiche, strategie e programmi
    ConnettereCreare idee e possibilità di azione, scomponendo e ricomponendo elementi e concetti, riorganizzandoli in nuove formeCollegare le ipotesi di azioni innovatrici tramite traiettorie fondate sulla migliore associazione possibile tra le leve di Dinamica e uno o più aspetti di Orientamento. Collocare le azioni relative agli aspetti del Potenziale Sociale lungo tali traiettorie.
    DecidereElaborare un metodo di azione dalle alternative e dalle opportunità generate nella fase di connessioneDare una scala di priorità alle aggregazioni di ipotesi di azioni innovatrici al fine di creare Piani di Azione dove i risultati della fase di connessione sono trasformati in linee di intervento specificando tempi, costi, finanziamenti, enti responsabili per la gestione delle misure
    FareRealizzare un compito con la massima apertura mentale alla sperimentazioneRealizzare le linee di intervento presenti nei Piani di Azione e monitorarne gli impatti tramite indicatori relativi al descrittore di ciascun aspetto SQM

    Una volta realizzata l’analisi di contesto locale, la fase successive consiste nell’esaminare più dettagliatamente specifiche tematiche, ad esempio le caratteristiche di un distretto economico, i suoi lussi logistici, il tessuto turistico, la gestione e l’organizzazione del lavoro delle imprese, etc.
    In questi casi, l’analisi SQM / SWOT della tematica si concentra sull’Orientamento (Cosa, Perché e Come) allo sviluppo sostenibile, seguendo le quattro fasi della ruota del cambiamento.

    Ruota del cambiamentoAdattamento SQM / SWOT
    RiflettereDefinire i descrittori secondo strutture teoriche i cui concetti si riferiscono specificatamente ai temi presi in esame
    ConnettereFormulare ipotesi di azioni innovatrici che riguardano i suddetti temi e connetterle a quelle già definite dall’analisi del contesto locale
    DecidereElaborare Progetti Pilota dove le ipotesi di azioni innovatrici tematiche sono supportate da decisioni su tempi, costi, finanziamenti, enti responsabili per la gestione delle misure
    FareRealizzare i Progetti Pilota e monitorare I loro impatti tramite indicatori relative ai descrittori dei 10 aspetti di Orientamento


    Un’ulteriore correlazione, tra i risultati dell’analisi del contesto locale e quelli scaturiti dall’analisi del tema specifico, è effettuata tramite un laboratorio di scenario locale. Lo scopo di quest’ultimo è di coinvolgere gli stakeholders locali in un dibattito finale per creare una visione di sviluppo condivisa, guardando ad una lunga prospettiva temporale (ad esempio, 15 anni). La visione ha il ruolo di connettere ancor meglio il quadro generale delle azioni innovatrici, rinforzando sia le decisioni strategiche, sia i compiti che devono essere realizzati lungo fondamentali e coerenti percorsi. Per tali motivi, si suggerisce di svolgere un’analisi SQM / SWOT semplificata, concentrando l’attenzione su un limitato numero dei 10 aspetti SQM di Orientamento.

    Strumenti SQM on-line (via Internet)

    Tutte le fasi SQM sono facilitate da strumenti on-line che aiutano ricercatori e stakeholders locali a valutare le situazioni attuali e decidere azioni innovatrici.

    Vari sistemi on-line sono elaborati secondo le specificità dei progetti basati sull’approccio SQM. Il meccanismo generale è costituito da questionari facilmente gestibili che permettono ai ricercatori e agli stakeholders di partecipare ad un forum virtuale e interattivo con i loro punti di vista e suggerimenti. I questionari sono sempre preparati secondo il quadro di riferimento teorico e i compiti operativi di ciascun progetto. Le procedure SWOT sono semplificate considerevolmente mentre l’elaborazione di informazioni e dati è svolta dalle persone incaricate di svolgere la ricerca in ciascun caso studio locale. Il sistema on-line produce automaticamente rapporti che possono essere utilizzati per elaborare pubblicazioni personalizzate.