Gruppo e rete europea sullinclusione sociale
Dal 2003 al 2005, lo Studio Ricerche Sociali (SRS) ha partecipato al gruppo di esperti non governativi nella lotta contro la povertà e lesclusione sociale, istituito dalla Commissione Europea. Dal 2006 al 2014, lo SRS ha partecipato alla Rete Europea di Esperti Indipendenti sullInclusione Sociale, istituita dalla Commissione Europea. Nel 2014, la Commissione Europea ha creato la Rete Europea di Politica Sociale (ESPN) per unire la rete di esperti indipendenti sullinclusione sociale, la rete di esperti indipendenti su pensioni, assistenza sanitaria e cura a lungo termine (ASISP) e la rete di esperti governativi sui sistemi di protezione sociale (MISSOC).
Rete Europea di Esperti Indipendenti sullInclusione Sociale: rapporti di sintesi a livello UE dal 2006 al 2014 |
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=1025&langId=en |
Tra il 2000 e il 2010, le politiche per l'inclusione e la protezione sociale sono state incluse nella Strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione.
Dal 2000, l'Unione Europea (UE) ha adottato il metodo aperto di coordinamento (MAC) nelle politiche di inclusione sociale e di lotta alla povertà. Il MAC comprende obiettivi e indicatori comuni tra gli Stati membri, piani strategici nazionali, meccanismi di apprendimento reciproco (ad esempio, valutazioni tra pari), il coinvolgimento degli attori e di tutti livelli di governo nel processo decisionale. Nel 2006, il MAC Sociale integrato ha unito le politiche di inclusione sociale e quelle per le pensioni, la sanità e lassistenza a lungo termine.
Gli Stati membri UE hanno implementato: tra il 2000 e il 2005, piani d'azione nazionali (NAP) per linclusione sociale; tra il 2006 2010, rapporti strategici nazionali (NSR) per linclusione sociale e la protezione sociale. I NSR erano legati ai programmi nazionali di riforma (NRP) relativi alla Strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione (rivista nel 2005).
Dal 2002 al 2010, la Commissione Europea ha prodotto relazioni congiunte (Joint Reports) sulle politiche di inclusione sociale realizzate con gli Stati membri e valutate attraverso indicatori comuni.
Unione Europea: rapporti congiunti (Joint Reports) sullinclusione sociale | |
2010 | |
2009 | |
2008 | |
2007 | |
2006 | |
2005 | |
2004 | |
2002 |
I Trattati di Lisbona (entrati in vigore nel 2009) contengono clausole orizzontali per eliminare le ineguaglianze, promuovere l'inclusione e la protezione sociale, combattere qualsiasi tipo di discriminazione. La Carta dei Diritti Fondamentali, che ha lo stesso valore giuridico dei Trattati, fornisce i principi per combattere l'esclusione sociale e povertà.
La Strategia Europa 2020 (avviata nel 2010) include:
1) la riduzione della povertà come uno dei suoi cinque obiettivi principali;
2) la promozione dell'inclusione sociale e la lotta contro la povertà come una delle dieci linee guida integrate che orientano le politiche dellUE dei suoi Stati membri;
3) la Piattaforma europea contro la povertà e all'esclusione sociale (EPAP) come una delle sette iniziative faro a livello europeo.
La Strategia Europa 2020 ha confermato il programma nazionale di riforma (NRP) come strumento principale per attuare anche politiche dedicate all'inclusione sociale e alla riduzione della povertà. Ciascun Stato membro può inoltre elaborare rapporti sulle strategie sociali nazionali (NSR o SSR) coprendo più in dettaglio i temi dellinclusione sociale, pensioni, sanità e cura a lungo termine.